Covid: ulteriori restrizioni per chi proviene o ha transitato in paesi del subcontinente indiano

Area:
Coronavirus

Pubblicazione:
30/04/2021

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Prorogate misure di contenimento arrivi da Paesi europei

Giovane donna in aeroporto

Con  Ordinanza 29 aprile 2021, il Ministro della Salute ha aggiornato le misure transfrontaliere con riferimento agli ingressi da India, Bangladesh e Sri Lanka e ha prorogato fino al 15 maggio 2021 le misure vigenti per gli ingressi dai Paesi in  Elenco C (Paesi europei),  Elenco D (Paesi extra europei a basso rischio) e  Elenco E (Brasile).

In generale, chi proviene da questi Paesi può entrare in Italia alla seguenti condizioni:

  • sottoporsi a tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia (risultato negativo);
  • compilare un’autodichiarazione;
  • sottoporsi a prescindere dall’esito del tampone molecolare o antigenico , alla sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per un periodo di 5 giorni (Paesi europei) o 10 giorni (Paesi extra europei);
  • sottoporsi al termine dell’isolamento a un ulteriore tampone molecolare o antigenico;
  • comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio il proprio ingresso.

India, Bangladesh e Sri Lanka

È vietato l’ingresso in Italia per le persone provenienti o che abbiano soggiornato nei quattordici giorni precedenti in India, Bangladesh e Sri Lanka, con eccezione dei cittadini italiani con residenza anagrafica in Italia da prima del 29 aprile 2021 e che non presentano sintomi COVID-19, e dei soggetti di cui all’art. 51 comma 7 lettera n) del DPCM 2 marzo 2021.

L’ingresso delle categorie di cui sopra avviene esclusivamente nel rispetto di un protocollo specifico. Consulta la sezione dedicata all’ India, Bangladesh e Sri Lanka all'interno del sito del Ministero della Salute.

 Vai alla pagina del sito del Ministero dedicata ai viaggiatori; qui puoi consultare la classificazione dettagliata degli stati e le particolari avvertenze per Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka.

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